Impianto fotovoltaico e coltivazione: finalmente possibile
Sei un proprietario terriero? Affidaci il tuo terreno ed oltre ad una rendita trentennale potrai continuare a coltivare gratuitamente tra i filari di un impianto fotovoltaico!
Al giorno d’oggi stiamo vivendo una trasformazione energetica inevitabile dovuta al cambiamento dello stile di vita generale.
L’utilizzo del fotovoltaico è una grande risorsa per il nostro paese che, per la sua posizione geografica, dispone di un ciclo tale da rispondere alle esigenze dei consumi energetici.
L’Italia ha stabilito che entro il 2030 dovranno essere costruiti 85Gw di impianti da energie rinnovabili, assegnando la fetta più ampia (65gw) al fotovoltaico, la più versatile per costruzione.
Il mix di impianti su tetti e quelli di grandi superfici, ovvero a terra, è infatti la soluzione ideale per il cambiamento desiderato.
Obiettivi Energetici 2030
Star Energia
La Star Energia si occupa di progettazione di impianti fotovoltaici da oltre 15 anni, prima in Sud America e poi in Italia.
Dal 2010 ha implementato un sistema di progettazione di impianti che consentono di far convivere la produzione di energia con una produzione alimentare.
L’impianto fotovoltaico con coltivazione interfilare
La soluzione progettuale della Star Energia consente di integrare la produzione energetica con la coltivazione innovativa di terreni.
Dato un terreno agricolo, il posizionamento delle strutture interfilari è realizzato ad una distanza tale per cui potenzialmente si potrà continuare a realizzare produzioni agricole sia per il foraggio che per la tavola.
Il nostro obiettivo
Proprio per la sua alta efficienza stiamo lanciando un chiaro messaggio al mondo agricolo.
Gli obiettivi da raggiungere concederanno all’Italia, e in particolare alla Campania, oltre 1.000 ettari di superficie gratuita da coltivare.
La Star Energia, una volta acquistato il terreno, si occuperà solo della produzione di energia elettrica, e sta ricercando primari partner agricoli in tutta Italia per sfruttare la coltivazione delle superfici libere interfilari pari a circa 1.000 ha.
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